L’attività sciistica non implica per sua natura il contrasto fisico e perciò chi provoca lesioni non può giovarsi della scriminante speciale del rischio consentito [Cassazione Penale, Sezione IV, 11 aprile 2016 n. 14779].

Risponde del reato di cui all’art. 590 c.p.l’utilizzatore di una snowboard che investa un altro sciatore procurandogli lesioni, poichè all’attività dello sci non è applicabile la disciplina del rischio consentito, che può evocarsi solo nel caso di eventi lesivi cagionati … Continua a leggere

Emotrasfusione: nel caso di epatite contratta prima della Legge 238/1997, il termine triennale di decadenza per la domanda d’indennizzo decorre dal 28 luglio 1997, data di entrata in vigore della nuova disciplina [Cassazione Civile, Sezioni Unite, 22 luglio 2015 n. 15352].

In base al disposto dell’art. 252 disp. att. c.p.c., avente valore di regola generale, il termine triennale di decadenza per il conseguimento della prestazione indennitaria per epatite post-trasfusionale, contratta in epoca antecedente all’entrata in vigore della legge 25 luglio 1997 … Continua a leggere

Nel caso di morte immediata o che sopravvenga entro brevissimo lasso di tempo alle lesioni, non è risarcibile agli eredi della vittima il danno da perdita della vita immediatamente conseguente al fatto illecito [Cassazione Civile, Sezioni Unite, 22 luglio 2015, n. 15350]

Nel caso di morte immediata, o che sopravvenga entro brevissimo lasso di tempo dalle lesioni conseguenti ad un fatto illecito, non è risarcibile agli eredi della vittima il danno biologico da perdita del bene giuridico della vita, che può ricevere … Continua a leggere

Il danno catastrofale dipende unicamente dalla sofferenza che la vittima può percepire dell’avvicinarsi del momento terminale, mentre la durata di tale sofferenza incide solo sulla misura del risarcimento. Il risarcimento del danno non patrimoniale da perdita del congiunto è da ritenenersi comprensivo di ogni pregiudizio che non abbia carattere patrimoniale [Cassazione Civile, Sez. III, Sent., 24 marzo 2015 n. 5866]

Ciò che rileva per la sussistenza del danno cd. catastrofale, quale scaturente dalla percezione che la vittima può avere dell’inesorabile avvicinamento della morte, è l’effettiva esistenza dello sconvolgimento psichico patito da chi si trovi a cogliere – anche per un … Continua a leggere

Il medico può essere tenuto anche al risarcimento del danno imputabile alla struttura sanitaria, poichè la sua prestazione professionale comprende anche l’obbligo di accertarsi della idoneità della casa di cura che indica al paziente [Cassazione Civile, Sez. III, 13 gennaio 2015 n. 280]

Sia in ambito di responsabilità contrattuale che di responsabilità extracontrattuale, se un unico evento dannoso è imputabile a più persone, tutte ne rispondono solidalmente in base ai principi che regolano il nesso di causalità e il concorso di più cause … Continua a leggere

L’assolvimento dell’obbligo (contrattuale) d’informativa può essere desunto da elementi presuntivi e il medico di base può legittimamente rifiutare il rilascio dell’impegnativa per l’amniocentesi prenatale e pretendere, in presenza di rischio per il feto, che la gestante si rivolga a ginecologo specialista [Cassazione Civile, Sez. III, 13 febbraio 2015 n. 2847]

L’assolvimento dell’obbligo – contrattuale – d’informativa verso il paziente può essere desunto da elementi presuntivi ed è soddisfatto, con riguardo al medico di base, nel caso in cui rifiuti di rilasciare l’impegnativa necessaria per l’amniocentesi, nel contempo avvisando la gestante … Continua a leggere

Per la condanna del Ministero della Salute al risarcimento del danno per l’epatite contratta a seguito di emotrasfusione è indispensabile accertare la data di conoscenza scientifica del rischio connesso al trattamento [Cass. Civ., Sez. III, 20 gennaio 2015 n. 823]

La data di conoscenza di un virus assurge a criterio di delimitazione temporale della responsabilità, assumendo rilevanza decisiva per accertare sia il nesso di causa che l’elemento soggettivo dell’illecito, poichè, in tema di condotta omissiva, l’accertamento di tale data costituisce … Continua a leggere

Legge Balduzzi – Il Tribunale di Milano (ri)torna subito sui suoi passi: la responsabilità del medico ospedaliero è contrattuale (Trib. Milano, sez, V civile, 18 novembre 2014 n. 13574)

Anche dopo l’entrata in vigore dell’art. 3 Legge 189/2012 (cd. Legge Balduzzi), l’obbligazione risarcitoria del nosocomio e medico nei confronti del paziente, ancorché non fondate – talvolta l’una, talvolta l’altra – su una stipulazione negoziale di tipo ordinario, ma su … Continua a leggere

Legge Balduzzi e responsabilità medico-sanitaria – Il Tribunale di Milano conferma come contrattuale quella della struttura ospedaliera, ma rivoluziona quella del medico, affermando che, in assenza di contratto d’opera professionale, ha natura extracontrattuale, con onere della prova a carico del paziente e prescrizione quinquennale del diritto (sentenza 17 luglio 2014)

L’art. 3 comma 1 L. 189/2012 (cd. Legge Balduzzi) va interpretato e inquadrato nel sistema della responsabilità civile in ambito sanitario come segue: – esso non incide né sul regime di responsabilità civile della struttura sanitaria (pubblica o privata) né … Continua a leggere