Caso Moro: dopo cinque processi, ennesima commissione parlamentare d’inchiesta. Servirà a qualcosa? [Armando Argano - 1 giugno 2014]

StragismiIn vigore da oggi la Legge 30 maggio 2014 n. 82, recante “Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro“.
Dopo le precedenti – andiamo a memoria – due commissioni e ben cinque processi (Moro, Moro bis, Moro ter, Moro quater e Moro quinquies), ecco che, in forza dell’art. 1 della predetta legge “E’ istituita, ai sensi dell’articolo 82 della Costituzione, una Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro, di seguito denominata «Commissione», con il compito di accertare: a) eventuali nuovi elementi che possono integrare le conoscenze acquisite dalle precedenti Commissioni parlamentari di inchiesta sulla strage di Via Fani, sul sequestro e sull’assassinio di Aldo Moro; b) eventuali responsabilita’ sui fatti di cui alla lettera a) riconducibili ad apparati, strutture e organizzazioni comunque denominati ovvero a persone a essi appartenenti o appartenute.

Secondo le notizie di stampa, la necessità della commissione nascerebbe dalle rivelazioni di un poliziotto, ora in pensione, il quale ha rivelato che nel 2011-2012, mentre indagava per identificare il secondo uomo a bordo della moto Honda che partecipò al rapimento di Aldo Moro, venne gravemente ostacolato a livello istituzionale (vale la pena di leggere una sintesi della vicenda – effettivamente inquietante – ad esempio ne Il Fatto Quotidiano).

Tuttavia è purtroppo facile prevedere che si tratta di una spy-story da cui la commissione – con tutto il rispetto – non caverà un ragno dal buco, mentre qualcuno ne farà prima o poi un film probabilmente mediocre.
Peccato.

[Armando Argano - 1° giugno 2014]

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