Non commette favoreggiamento il medico che si limiti solo a curare un paziente che si trovi in situazione di illegalità, nè ha obbligo di referto se ciò esporrebbe il soggetto a procedimento penale [Cassazione Penale, Sez. VI, 21 settembre 2015 n. 38281]
Non integra favoreggiamento personale la prestazione di assistenza medica a favore di un latitante o di un indiziato di reato, resa da un sanitario consapevole della condizione d’illegalità in cui versa il paziente, a condizione che l’attività rimanga entro limiti … Continua a leggere