Il consenso informato deve sempre essere dato espressamente e non può mai essere solo presunto o tacito (salvo lo stato di necessità), ma, di converso, il medico può fornire la prova presuntiva del consenso espresso [Cassazione Civile, sezione 3^, 29 settembre 2015 n. 19212]

Il consenso libero e informato, con cui viene garantita la libertà dell’individuo nello scegliere tra le diverse possibilità di trattamento medico o anche di rifiutarle, non può mai essere presunto o tacito (salvo che ricorra uno stato di necessità), ma … Continua a leggere

Non commette favoreggiamento il medico che si limiti solo a curare un paziente che si trovi in situazione di illegalità, nè ha obbligo di referto se ciò esporrebbe il soggetto a procedimento penale [Cassazione Penale, Sez. VI, 21 settembre 2015 n. 38281]

Non integra favoreggiamento personale la prestazione di assistenza medica a favore di un latitante o di un indiziato di reato, resa da un sanitario consapevole della condizione d’illegalità in cui versa il paziente, a condizione che l’attività rimanga entro limiti … Continua a leggere

Con la Legge 69/2015 sono stati depenalizzati i fatti di bancarotta fraudolenta impropria di cui all’art. 223 comma 2 n. 1 Legge Fallimentare laddove costituiti da false comunicazioni sociali ex art. 2621 e 2622 c.c. di natura meramente valutativa [Cassazione Penale, sezione 5^, 30 luglio 2015 n. 33774].

La Legge 27 maggio 2015 n. 69 ha riformulato gli artt. 2621 e 2622 cod. civ. eliminando l’inciso “ancorchè oggetto di valutazioni”, con ciò determinando la abolitio criminis delle false dichiarazioni sociali cosiddette “estimative”: ne consegue la parziale abolitio criminis … Continua a leggere

Responsabilità dell’equipe medica: in virtù della sua posizione di garanzia, il primario non risponde della propria condotta colposa solo nel caso in cui si verifichi l’interruzione del nesso causale per effetto dell’altrui condotta che abbia introdotto un rischio nuovo o comunque radicalmente esorbitante rispetto a quelli che il garante è chiamato a governare [Cassazione Penale, Sez. 4^, 28 luglio 2015 n. 33329].

Il principio dell’affidamento nell’altrui competenza specialistica tendenzialmente non opera a favore del responsabile del gruppo di lavoro medico, essendo egli normalmente investito di posizione di garanzia alla stregua della quale deve dirigere e coordinare l’attività degli altri terapeuti, cedendo parte … Continua a leggere

Calcioscommesse: la frode sportiva è punibile sin dal primo atto idoneo ad alterare la competizione ed è fonte di risarcimento per la federazione e le società sportive [Cassazione Penale, sezione 3^, 30 luglio 2015 n. 31623].

Il reato di frode in competizione sportiva, nella accezione generica prevista nella seconda parte dell’art. 1, comma 1 legge n. 401 del 1989, ha natura di delitto di attentato a consumazione anticipata, nel quale la soglia di punibilità coincide con … Continua a leggere

E’ ammissibile la costituzione di parte civile effettuata dal sostituto processuale del difensore di parte civile in riferimento ad atto depositato in occasione della precedente udienza rinviata per difetto di notificazione [Cassazione Penale, Sez. 2^, 7 luglio 2015 n. 28794].

E’ ammissibile la costituzione di parte civile effettuata dal sostituto processuale del difensore di fiducia, il quale, all’udienza cui il processo viene rinviato per difetto di notificazione, la rinnovi insistendo come da atto in precedenza depositato. [AA – n.b.: principio … Continua a leggere

Purchè vi sia stata nel medesimo giudizio una precedente pronuncia di condanna, anche in presenza di prescrizione di quel reato, il giudice, se non incide nel merito della già dichiarata responsabilità penale, può sempre disporre la confisca diretta del prezzo e del profitto del reato [Corte di Cassazione, Sez. Unite Penali, 21 luglio 2015 n. 31617].

Il giudice, nel dichiarare la estinzione del reato per intervenuta prescrizione, può applicare, a norma dell’art. 240 c.p., comma 2, n. 1, la confisca del prezzo del reato e, a norma dell’art. 322 ter c.p., la confisca del prezzo o … Continua a leggere

Nel processo penale l’estrazione di dati da un computer senza modalità idonee a preservare l’integrità degli originali e la conformità di quelli acquisiti non è causa di inutilizzabilità della fonte di prova, bensì di sua concreta valenza probatoria [Corte di Cassazione, sezione II penale, 8 luglio 2015 n. 29061]

La estrazione di dati archiviati in un computer senza la osservanza di modalità, quali introdotte nel codice di procedura penale dalla Legge 48/2008, idonee a garantire la conformità dei dati acquisiti a quelli originali, non è causa di inutilizzabilità della … Continua a leggere

La complicanza non salva il medico dalla responsabilità professionale, ma chi domanda il risarcimento ha l’onere di descrivere concretamente i pregiudizi di cui chiede risarcimento a pena di inammissibilità della domanda [Corte di Cassazione, Sezione III civile, 30 giugno 2015 n. 13328]

Quale che sia stato il suo apporto causale all’evento dannoso, il medico ne risponde per l’intero ai sensi dell’art. 2055 cod. civ., salvo il regresso nei confronti di chi ne sia correponsabile, mentre se la sua opera ha concorso con … Continua a leggere

Innanzi alla Corte di Cassazione è censurabile come vizio di motivazione, non come violazione di legge, la valutazione del giudice di merito che ritiene sussistere la colpa del Pubblico Ministero per violazione delle disposizioni sulle indagini preliminari [Cassazione Civile, Sez. III, Sent., 26 giugno 2015 n. 13189].

La valutazione prognostica compiuta dal Giudice di merito circa la condotta negligente di un Pubblico Ministero, sebbene abbia contenuto tecnico-giuridico dovendo prendere in esame le norme di legge che disciplinano gli atti delle indagini preliminari, costituisce comunque valutazione di un … Continua a leggere