Non risponde automaticamente di bancarotta documentale il responsabile del controllo interno di una società di intermediazione finanziaria che abbia omesso di vigilare sulle modalità di tenuta della contabilità [Cassazione Penale, Sez. V, 3 marzo 2015 n. 9266]

Il responsabile del controllo interno di una società di intermediazione finanziaria ha poteri ispettivi, svincolati da rapporti gerarchici, sull’attuazione delle procedure interne, quali previsti dall’art. 57 del regolamento attuativo del D.Lgs. n. 58 del 1998 adottato dalla Consob con delibera … Continua a leggere

L’amministratore di diritto risponde penalmente ex art. 40 comma cod. pen. della bancarotta fraudolenta per distrazione commessa dall’amministratore di fatto [Cassazione Penale, Sez. V, 5 febbraio 2015 n. 5590]

La sentenza dichiarativa di fallimento non costituisce condizione obiettiva di punibilità, nè costituisce evento del reato, integrando invece di questo una condizione di esistenza, ossia un elemento costitutivo della fattispecie criminosa che, nella bancarotta prefallimentare, segna il momento consumativo: pertanto, … Continua a leggere

Il medico è sempre tenuto ad effettuare al paziente il trattamento che, a prescidere dall’esistenza di protocolli e di certezze scientifiche, sia con apprezzabile probabilità idoneo ad evitare il danno [Cassazione Civile, Sez. III, Sent., 20 febbraio 2015 n. 3390]

Nel caso in cui lo stato dell’arte medica esprima una raccomandazione generalizzata e costante, di significativa valenza a favore di un dato trattamento, la oggettiva gravità di una complicanza rende esigibile dal medico un comportamento virtuoso di carattere principalmente precauzionale, … Continua a leggere

Sulla cosiddetta “continuazione fallimentare”: il concorso materiale di bancarotta per distrazione e documentale [Cassazione Penale, Sez. V,. pen., Sez. V, 16 febbraio 2015 n. 6777]

Le diverse ipotesi di bancarotta mantengono la propria autonomia ontologica, diversi essendo gli interessi tutelati dalle norme incriminatrici e potendo così dare luogo ad un concorso di reati, unificati, ai soli fini sanzionatori, nel cumulo giuridico previsto dall’art. 219 comma … Continua a leggere

Il medico può essere tenuto anche al risarcimento del danno imputabile alla struttura sanitaria, poichè la sua prestazione professionale comprende anche l’obbligo di accertarsi della idoneità della casa di cura che indica al paziente [Cassazione Civile, Sez. III, 13 gennaio 2015 n. 280]

Sia in ambito di responsabilità contrattuale che di responsabilità extracontrattuale, se un unico evento dannoso è imputabile a più persone, tutte ne rispondono solidalmente in base ai principi che regolano il nesso di causalità e il concorso di più cause … Continua a leggere

L’assolvimento dell’obbligo (contrattuale) d’informativa può essere desunto da elementi presuntivi e il medico di base può legittimamente rifiutare il rilascio dell’impegnativa per l’amniocentesi prenatale e pretendere, in presenza di rischio per il feto, che la gestante si rivolga a ginecologo specialista [Cassazione Civile, Sez. III, 13 febbraio 2015 n. 2847]

L’assolvimento dell’obbligo – contrattuale – d’informativa verso il paziente può essere desunto da elementi presuntivi ed è soddisfatto, con riguardo al medico di base, nel caso in cui rifiuti di rilasciare l’impegnativa necessaria per l’amniocentesi, nel contempo avvisando la gestante … Continua a leggere

Anche nei processi per reati contro i minori la perizia non è di per sè prova decisiva e l’eventuale inosservanza della Carta di Noto non costituisce automatico motivo nè di nullità nè di inutilizzabilità della prova [Cassazione Penale, Sez. IV, 29-1-2015 n. 4352]

Nel processo penale la perizia non rientra nella categoria della “prova decisiva” ed il relativo provvedimento di diniego non è sanzionabile ai sensi dell’art. 606 c.p.p., comma 1, lett. d), in quanto costituisce il risultato di un giudizio di fatto … Continua a leggere

Il verbale di accertamento tributario dell’Agenzia delle Entrate non fa piena prova nel processo penale [Cass. pen. Sez. III, 17 febbraio 2015, n. 6823]

Il processo verbale della Agenzia delle Entrate quantifica l’evasione basandosi su parametri estranei e diversi rispetto al sistema probatorio penale, pertanto il giudice penale non può farne meramente proprie le risultanze (applicando presunzioni legali, sia pure di carattere relativo, o … Continua a leggere

Commette omissione di atti d’ufficio ex art. 328 comma 1 cod.pen. il medico responsabile che firma in ritardo le cartelle cliniche [Cass. Pen. 10 febbraio 2015 n. 6075]

La cartella clinica deve considerarsi sempre finalizzata a garantire la compiuta attuazione del diritto alla salute ed è pacificamente atto pubblico, della cui tempestiva formazione risponde il responsabile del reparto quale pubblico ufficiale, essendo è tenuto con la propria sottoscrizione … Continua a leggere