L’invito a sottoporsi a visita medica da parte della compagnia assicurativa non costituisce, in generale, riconoscimento del diritto del danneggiato idoneo a interrompere la prescrizione ai sensi dell’art. 2944 c.c. [Corte di Cassazione, sez. III, 26 giugno 2015 n. 13184].

L’invito a sottoporsi a visita medica, che il liquidatore della compagnia assicurativa rivolge al richiedente un risarcimento, in generale non costituisce riconoscimento del diritto del danneggiato idoneo a interrompere la prescrizione poichè, ai sensi dell’art. 2944 c.c., costituisce una mera … Continua a leggere

“La giustizia sportiva nel CONI e nella Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali” (Corso di aggiornamento per insegnanti tecnici di Judo del Lazio).

L’Avv. Armando Argano, componente della Corte d’Appello Federale e della Corte Sportiva Federale della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (FIJLKAM), il 27 giugno 2015 sarà relatore sul tema ”La giustizia sportiva nel CONI e nella Federazione Italiana Judo Lotta … Continua a leggere

Il giudizio sulla sussistenza della colpa del medico non può, di regola, essere fondato sulla mancanza del consenso informato del paziente [Cassazione Penale, Sez. IV, 22 maggio 2015 n. 21537]

Il giudizio sulla sussistenza della colpa del medico è indifferente al consenso informato del paziente e, pertanto, non è di regola possibile fondarlo sulla mancanza di quel consenso, perchè non essendo l’obbligo di acquisirlo preordinato ad evitare fatti dannosi – … Continua a leggere

L’Azienda Sanitaria Locale risponde ai sensi dell’art. 1228 cod. civ. del fatto dannoso del suo ausiliario medico convenzionato, mentre questi risponde in proprio a titolo di responsabilità da contatto sociale [Cassazione Civile, Sez. III, 27 marzo 2015 n. 6243]

L’Azienda Sanitaria Locale è responsabile civilmente, ai sensi dell’art. 1228 cod. civ., del fatto illecito che il medico, con essa convenzionato per l’assistenza medico-generica, abbia commesso in esecuzione della prestazione curativa, ove resa nei limiti in cui la stessa è … Continua a leggere

Nel giudizio di riparazione dell’ingiusta detenzione, che presenta connotazioni di natura civilistica, il vaglio delle circostanze di fatto idonee ad integrare il dolo o la colpa grave deve essere operato, anche sulla base degli atti delle indagini preliminari, con giudizio ex ante e sulla base dell’idoneità della condotta dell’indagato a porsi come presupposto della privazione della libertà [Cassazione Penale, Sez. IV, 20 marzo 2015 n. 11841]

Il giudizio di riparazione dell’ingiusta detenzione presenta connotazioni di natura civilistica e quindi, nel suo ambito, non operano automaticamente i divieti previsti per la fase penale dibattimentale, ivi compreso il divieto di utilizzo degli atti delle indagini, i quali possono … Continua a leggere

Il difensore della persona offesa non è legittimato a proporre istanza di remissione in termini ai fini della costituzione di parte civile [Cassazione Penale, Sez. V, 10 marzo 2015 n. 10111]

L’istanza di restituzione in termini di cui all’art. 175 c.p.p., essendo istituto riservato alle parti del processo, non è proponibile in dibattimento dalla persona offesa, che parte non è (nella specie è stata censurata la decisione del giudice del merito … Continua a leggere

Danno erariale indiretto e responsabilità amministrativa del sanitario innanzi alla Corte dei Conti [Sezione giurisdizionale Lombardia, 18 marzo 2015 n. 40]

La condotta gravemente colposa dei dipendenti della struttura sanitaria e del medico per il c.d. contatto sociale (o d’opera) può costituire ipotesi di responsabilità amministrativa laddove sussistano rapporto di servizio, elemento soggettivo della colpa grave, nesso di causalità tra la … Continua a leggere

Regola di giudizio per la corretta valutazione eziologica del ritardo fatale da emotrasfusione e responsabilità dei medici e degli infermieri [Cassazione Penale, Sez. IV, 17-3-2015 n. 11193].

Laddove il giudice penale di secondo grado, in vicenda integrante fattispecie di reato, non sorregga con adeguata motivazione nè l’enunciato che sia cruciale per la sorte del processo, nè la confutazione della difforme giudizio espresso dal giudice di primo grado, … Continua a leggere

Causalità omissiva e Legge Balduzzi: non è colpa lieve quella del medico che non si avveda tempestivamente dei sintomi della sindrome coronarica acuta [Cassazione Penale, Sez. IV, 13 marzo 2015 n. 10972]

Vanno ribaditi i principi stabiliti dalle Sezioni della Corte di Cassazione nella sentenza 10 luglio 2002 n. 27 (Franzese) in tema di accertamento della causalità omissiva, da individuarsi alla stregua di un risultato di “certezza processuale” che, all’esito del ragionamento … Continua a leggere