L’acquisto di sostanze “dopanti” vietate, al fine di incrementare la massa muscolare, costituisce ricettazione anche nel caso di uso strettamente personale [Cassazione Penale, Sez. II, 14 aprile 2016 n. 15680].

Risponde del delitto di ricettazione ex art. 648 c.p. chiunque acquisti o riceva farmaci e sostanze dopanti provento del delitto di cui all’ art. 9 comma 7 Legge 376/2000, anche se per soli fini edonistici personali, poichè l’elemento del profitto, … Continua a leggere

I criteri generali per sapere quando il compenso richiesto dall’avvocato è manifestamente sproporzionato e costituisce illecito disciplinare [Armando Argano - 17 aprile 2016]

Nonostante l’impegno della giurisprudenza del Consiglio Nazionale Forense, è assai arduo individuare i criteri alla stregua dei quali stabilire se il compenso dell’avvocato possa ritenersi quantitativamente lecito, non risultando purtroppo ancora possibile avere parametri certi e dovendosi così fare ricorso … Continua a leggere

Presso la libreria Feltrinelli di Latina il nuovo incontro su “Ma le stelle non stanno a guardare”, il secondo libro di Andrea Stabile, ancora in collaborazione con Armando Argano.

L’Avv. Armando Argano ha collaborato con Andrea Stabile alla stesura del libro “Ma le stelle non stanno a guardare” (Pulp Edizioni, Latina), presentato il 16 dicembre 2015 presso il Circolo Cittadino di Latina e ora presso la libreria Feltrinelli di … Continua a leggere

Nel processo penale è onere del medico allegare le linee guida cui sostiene di essersi attenuto per mettere il Giudice in condizione di valutare la conformità ad esse della sua condotta ai fini dell’accertamento della colpa [Cassazione Penale, sez. IV, 9 ottobre 2015 n. 40708].

Il medico imputato di lesioni personali gravissime non può limitarsi a meramente enunciare l’avvenuto rispetto delle regole di diligenza e dei protocolli ufficiali, ma deve necessariamente produrre le linee guida cui sostiene di essersi conformato, atteso che, in difetto, non … Continua a leggere

L’accertamento della colpa nella responsabilità medica: la certezza oltre ogni ragionevole dubbio sul fatto precede il giudizio controfattuale per l’accertamento del nesso di causalità [Corte di Cassazione, sez. IV, 6 agosto 2015 n. 34296/15]

In tema di nesso di causalità, l’accertamento oltre ogni ragionevole dubbio di ciò che è effettivamente accaduto (cd. giudizio esplicativo) è logicamente preliminare al giudizio controfattuale (cd. giudizio predittivo), imponendo quest’ultimo di accertare se l’evento non si sarebbe verificato ove … Continua a leggere

Il consenso informato deve sempre essere dato espressamente e non può mai essere solo presunto o tacito (salvo lo stato di necessità), ma, di converso, il medico può fornire la prova presuntiva del consenso espresso [Cassazione Civile, sezione 3^, 29 settembre 2015 n. 19212]

Il consenso libero e informato, con cui viene garantita la libertà dell’individuo nello scegliere tra le diverse possibilità di trattamento medico o anche di rifiutarle, non può mai essere presunto o tacito (salvo che ricorra uno stato di necessità), ma … Continua a leggere

Non commette favoreggiamento il medico che si limiti solo a curare un paziente che si trovi in situazione di illegalità, nè ha obbligo di referto se ciò esporrebbe il soggetto a procedimento penale [Cassazione Penale, Sez. VI, 21 settembre 2015 n. 38281]

Non integra favoreggiamento personale la prestazione di assistenza medica a favore di un latitante o di un indiziato di reato, resa da un sanitario consapevole della condizione d’illegalità in cui versa il paziente, a condizione che l’attività rimanga entro limiti … Continua a leggere

Approvato oggi dalla Camera il d.d.l. “Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi nonché all’ordinamento penitenziario per l’effettività rieducativa della pena” [Armando Argano - 23-9-2015]

Con 314 voti a favore, 129 contrari e 51 astenuti, il disegno di legge del Governo recante “Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi nonché all’ordinamento … Continua a leggere

Con la Legge 69/2015 sono stati depenalizzati i fatti di bancarotta fraudolenta impropria di cui all’art. 223 comma 2 n. 1 Legge Fallimentare laddove costituiti da false comunicazioni sociali ex art. 2621 e 2622 c.c. di natura meramente valutativa [Cassazione Penale, sezione 5^, 30 luglio 2015 n. 33774].

La Legge 27 maggio 2015 n. 69 ha riformulato gli artt. 2621 e 2622 cod. civ. eliminando l’inciso “ancorchè oggetto di valutazioni”, con ciò determinando la abolitio criminis delle false dichiarazioni sociali cosiddette “estimative”: ne consegue la parziale abolitio criminis … Continua a leggere

Responsabilità dell’equipe medica: in virtù della sua posizione di garanzia, il primario non risponde della propria condotta colposa solo nel caso in cui si verifichi l’interruzione del nesso causale per effetto dell’altrui condotta che abbia introdotto un rischio nuovo o comunque radicalmente esorbitante rispetto a quelli che il garante è chiamato a governare [Cassazione Penale, Sez. 4^, 28 luglio 2015 n. 33329].

Il principio dell’affidamento nell’altrui competenza specialistica tendenzialmente non opera a favore del responsabile del gruppo di lavoro medico, essendo egli normalmente investito di posizione di garanzia alla stregua della quale deve dirigere e coordinare l’attività degli altri terapeuti, cedendo parte … Continua a leggere