Doping: dal 6 aprile 2018 saranno puniti dal “nuovissimo” art. 586-bis del Codice Penale i delitti di uso, somministrazione e (con modifiche) commercio di sostanze dopanti [Armando Argano in www.dirittomedicinasport.it]

Cliccando direttamente su questo post è possibile consultare un breve articolo in cui l’Avv. Armando Argano illustra il nuovo art. 586-bis del Codice Penale, introdotto dal D.Lgs. 1° marzo 2018 n. 21, con cui dal 6 aprile 2018 saranno puniti … Continua a leggere

Sintesi pratica degli obblighi per società e associazioni sportive dilettantistiche circa la dotazione e gestione dei defibrillatori cardiaci dal 1° luglio 2017 (con ipertesto delle relative norme) [Armando Argano in www.dirittomedicinasport.it ].

Cliccando direttamente su questo post è possibile consultare un agile articolo, con comodo ipertesto delle norme, con cui l’Avv. Armando Argano sintetizza in termini pratici gli obblighi per società e associazioni sportive dilettantistiche circa la dotazione e gestione dei defibrillatori cardiaci dal 1° luglio 2017.

La cooperazione colposa nella responsabilità medica non può essere affermata solo in base alla formale posizione di garanzia, ma a seguito di approfondito accertamento sia dei profili di colpa addebitati, sia della loro rilevanza causale rispetto all’evento lesivo [Cassazione Penale, sezione IV, 16 maggio 2016 n. 20125].

In tema di colpa medica, per aversi concorso di persone nel reato colposo, è sufficiente la consapevolezza della partecipazione di altri soggetti, indipendentemente dalla specifica conoscenza sia delle persone che operano sia delle specifiche condotte da ciascuna poste in essere, … Continua a leggere

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione risolvono il contrasto e stabiliscono che il falso in bilancio “valutativo” costituisce reato anche dopo la modifica dell’art. 2621 c.c. di cui alla Legge 69/2015 [Cassazione, Sezioni Unite, 27 maggio 2015 n. 22474].

Sussiste il delitto di false comunicazioni sociali, con riguardo alla esposizione o alla omissione di fatti oggetto di valutazione, se, in presenza di criteri di valutazione normativamente fissati o di criteri tecnici generalmente accettati, l’agente da tali criteri si discosti … Continua a leggere

Il falso in bilancio “dannoso”, pur restringendo la nuova nozione di “fatti materiali”, resta punibile anche ai sensi dell’art. 2622 c.c. come modificato dalla Legge 69/2015, ancorchè commesso nel regime previgente [Cassazione Penale, Sez. V, 16 maggio 2016 n. 20256].

La nuova formulazione dell’art. 2622 cod. civ., introdotta dall’art. 11 L. 27 maggio 2015 n. 69, si pone in rapporto di continuità normativa con la fattispecie previgente, quanto alla condotta di mancata esposizione in bilancio di poste attive effettivamente esistenti … Continua a leggere

Commette bancarotta fraudolenta patrimoniale l’amministratore della società fiduciaria che distragga beni di cui abbia anche solo il possesso [Cassazione Penale, Sez. V, 13 maggio 2016 n. 20108]

Integra il delitto di bancarotta fraudolenta patrimoniale la distrazione dei beni della società fiduciaria, ancorchè questa funga solo da intermediario tra le altre società del gruppo di cui fa parte e i clienti, nel caso in cui le attività finanziarie … Continua a leggere

Il medico risponde a titolo di colpa per le lesioni subite dal paziente a seguito di intervento chirurgico effettuato senza la dovuta acquisizione del consenso informato (salvo che l’omissione non sia concausa dell’evento) [Cass. pen. Sez. V, 21-04-2016, n. 16678]

L’obbligo d’acquisizione del consenso informato alla somministrazione del trattamento sanitario non costituisce una regola cautelare, trattandosi, viceversa, di obbligo imposto per consentire la partecipazione libera e consapevole del paziente al programma terapeutico che lo riguarda, sicchè la sua inosservanza da … Continua a leggere

E’ reato di pericolo presunto l’assunzione di sostanze dopanti ex art. 9 comma 1 Legge 376/2000, ma non può essere ritenuto sussistente sulla sola base della manifestazione dell’intento di farne uso, che da solo non consente di superare la soglia del ragionevole dubbio [Cassazione Penale, Sez. III, 19 aprile 2016 n. 16066].

Il delitto di assunzione di sostanze dopanti cui all’art. 9 comma 1 Legge 376/2000, pur essendo reato di pericolo presunto, non può essere ritenuto sussistente sulla sola base della – ancorchè chiara – manifestazione dell’intento, ma, per superare la soglia … Continua a leggere

Per la consumazione del delitto di violenza sessuale è sempre indispensabile il contatto corporeo, anche se questo non si realizza solo per la strenua resistenza della vittima [Cassazione Penale, Sez. III, 28 aprile 2016 n. 17414].

Non si consuma il delitto di violenza sessuale di cui all’art. 609-bis c.p., ricorrendo invece l’ipotesi del tentativo punibile ex art. 56 c.p., quante volte la condotta dell’agente non conduca ad un contatto tra o con parti intime, atteso che … Continua a leggere

La voce “esame e studio” della tariffa penale ex D.M. 585/1994 è applicabile solo agli incombenti ivi tassativamente previsti e non è estensibile analogicamente ad altre ipotesi [Cons. Stato, sez. 3^, 13 aprile 2016 n. 1467].

L’onorario “esame e studio” della tariffa penale di cui al D.M. 5 ottobre 1994 n. 585 è applicabile solo agli incombenti ivi tassativamente previsti e non è estensibile analogicamente ad altre attività defensionali [AA]. ——- REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO … Continua a leggere