Calcioscommesse: la frode sportiva è punibile sin dal primo atto idoneo ad alterare la competizione ed è fonte di risarcimento per la federazione e le società sportive [Cassazione Penale, sezione 3^, 30 luglio 2015 n. 31623].

Il reato di frode in competizione sportiva, nella accezione generica prevista nella seconda parte dell’art. 1, comma 1 legge n. 401 del 1989, ha natura di delitto di attentato a consumazione anticipata, nel quale la soglia di punibilità coincide con … Continua a leggere

E’ ammissibile la costituzione di parte civile effettuata dal sostituto processuale del difensore di parte civile in riferimento ad atto depositato in occasione della precedente udienza rinviata per difetto di notificazione [Cassazione Penale, Sez. 2^, 7 luglio 2015 n. 28794].

E’ ammissibile la costituzione di parte civile effettuata dal sostituto processuale del difensore di fiducia, il quale, all’udienza cui il processo viene rinviato per difetto di notificazione, la rinnovi insistendo come da atto in precedenza depositato. [AA – n.b.: principio … Continua a leggere

Emotrasfusione: nel caso di epatite contratta prima della Legge 238/1997, il termine triennale di decadenza per la domanda d’indennizzo decorre dal 28 luglio 1997, data di entrata in vigore della nuova disciplina [Cassazione Civile, Sezioni Unite, 22 luglio 2015 n. 15352].

In base al disposto dell’art. 252 disp. att. c.p.c., avente valore di regola generale, il termine triennale di decadenza per il conseguimento della prestazione indennitaria per epatite post-trasfusionale, contratta in epoca antecedente all’entrata in vigore della legge 25 luglio 1997 … Continua a leggere

Purchè vi sia stata nel medesimo giudizio una precedente pronuncia di condanna, anche in presenza di prescrizione di quel reato, il giudice, se non incide nel merito della già dichiarata responsabilità penale, può sempre disporre la confisca diretta del prezzo e del profitto del reato [Corte di Cassazione, Sez. Unite Penali, 21 luglio 2015 n. 31617].

Il giudice, nel dichiarare la estinzione del reato per intervenuta prescrizione, può applicare, a norma dell’art. 240 c.p., comma 2, n. 1, la confisca del prezzo del reato e, a norma dell’art. 322 ter c.p., la confisca del prezzo o … Continua a leggere

Nel caso di morte immediata o che sopravvenga entro brevissimo lasso di tempo alle lesioni, non è risarcibile agli eredi della vittima il danno da perdita della vita immediatamente conseguente al fatto illecito [Cassazione Civile, Sezioni Unite, 22 luglio 2015, n. 15350]

Nel caso di morte immediata, o che sopravvenga entro brevissimo lasso di tempo dalle lesioni conseguenti ad un fatto illecito, non è risarcibile agli eredi della vittima il danno biologico da perdita del bene giuridico della vita, che può ricevere … Continua a leggere

Nel processo penale l’estrazione di dati da un computer senza modalità idonee a preservare l’integrità degli originali e la conformità di quelli acquisiti non è causa di inutilizzabilità della fonte di prova, bensì di sua concreta valenza probatoria [Corte di Cassazione, sezione II penale, 8 luglio 2015 n. 29061]

La estrazione di dati archiviati in un computer senza la osservanza di modalità, quali introdotte nel codice di procedura penale dalla Legge 48/2008, idonee a garantire la conformità dei dati acquisiti a quelli originali, non è causa di inutilizzabilità della … Continua a leggere

La complicanza non salva il medico dalla responsabilità professionale, ma chi domanda il risarcimento ha l’onere di descrivere concretamente i pregiudizi di cui chiede risarcimento a pena di inammissibilità della domanda [Corte di Cassazione, Sezione III civile, 30 giugno 2015 n. 13328]

Quale che sia stato il suo apporto causale all’evento dannoso, il medico ne risponde per l’intero ai sensi dell’art. 2055 cod. civ., salvo il regresso nei confronti di chi ne sia correponsabile, mentre se la sua opera ha concorso con … Continua a leggere

Innanzi alla Corte di Cassazione è censurabile come vizio di motivazione, non come violazione di legge, la valutazione del giudice di merito che ritiene sussistere la colpa del Pubblico Ministero per violazione delle disposizioni sulle indagini preliminari [Cassazione Civile, Sez. III, Sent., 26 giugno 2015 n. 13189].

La valutazione prognostica compiuta dal Giudice di merito circa la condotta negligente di un Pubblico Ministero, sebbene abbia contenuto tecnico-giuridico dovendo prendere in esame le norme di legge che disciplinano gli atti delle indagini preliminari, costituisce comunque valutazione di un … Continua a leggere

L’invito a sottoporsi a visita medica da parte della compagnia assicurativa non costituisce, in generale, riconoscimento del diritto del danneggiato idoneo a interrompere la prescrizione ai sensi dell’art. 2944 c.c. [Corte di Cassazione, sez. III, 26 giugno 2015 n. 13184].

L’invito a sottoporsi a visita medica, che il liquidatore della compagnia assicurativa rivolge al richiedente un risarcimento, in generale non costituisce riconoscimento del diritto del danneggiato idoneo a interrompere la prescrizione poichè, ai sensi dell’art. 2944 c.c., costituisce una mera … Continua a leggere